Le vacanze estive sono ai blocchi di partenza e inJob è pronta a consigliare una serie di letture che approfondiscono le tematiche del lavoro e possono far riflettere durante la pausa estiva senza rinunciare al relax.
Cuore business. Per una nuova storia d’amore tra persone e lavoro
di Riccarda Zezza (Il Sole 24 Ore)
Possiamo riumanizzare il lavoro e trovare motivi per rimetterci il cuore, possiamo addirittura amare quel che facciamo? Possiamo riscoprire la passione per il lavoro in un modo che valorizza il nostro io e non compromette, ma anzi amplifica, il nostro benessere spirituale e fisico? La risposta è in questo libro, un potente manifesto per ridefinire i posti di lavoro e le carriere e allinearli alle aspettative moderne: una lettura che combina una capacità unica di portare in vita le scienze comportamentali e sociali, distillate in suggerimenti pratici, basati sui dati, per persone interessate a migliorare i loro team, le organizzazioni e il lavoro. È un libro tempestivo, destinato a diventare ancora più importante a mano a mano che il mondo del lavoro diventa sempre più asettico e sterilizzato dalla crescente dipendenza dalla tecnologia e dall’influenza diffusa dell’intelligenza artificiale e delle macchine.
Sei Cappelli per pensare
di Edward De Bono (BUR)
Quante volte abbiamo partecipato a lunghe riunioni inconcludenti, o ci siamo chiesti come rendere più produttivo il nostro pensiero e quello delle persone con cui ci confrontiamo? Spesso a ostacolarci è la confusione: come un giocoliere che usa troppe palle, in noi si sovrappongono intuizioni, logica, aspettative ed emozioni che non sappiamo gestire. Il sistema inventato da Edward de Bono, padre del pensiero laterale che ha segnato una svolta nel campo della creatività, consente di organizzare il nostro modo di pensare in maniera più produttiva, affrontando un aspetto alla volta. Si tratta di interpretare ruoli fissi (i cappelli) che incarnano diversi punti di vista, anche quello più lontano dalla nostra indole; questo ci libera dagli schemi creati dalla posizione o dal carattere, permettendo agli ottimisti di esprimere pensieri negativi o ai razionali di provare a essere creativi. Un metodo pratico, semplice, che consente di ottimizzare tempo e risorse, e magari di divertirsi nel farlo.
Ulisse, parola di leader
di Enrico Cerni e Giuseppe Zollo, prefazione di Alberto F. De Toni (Marsilio Editore)
Il libro è una rilettura appassionata dell’Odissea, scrutata con lo sguardo di chi vuole capire il presente. Gli autori interrogano il protagonista del poema omerico per comprendere cosa possa dotare di leadership le persone che agiscono nella contemporaneità del XXI secolo. Perché Ulisse si focalizzò così tanto sul ritorno? Perché rinunciò alla vita eterna che Calipso gli garantiva? Cosa lo rendeva così incline a raccontare storie? Quali parole usava per convincere? Perché si nascondeva dietro travestimenti e inganni? Non aveva niente da rimproverarsi per aver perduto tutti i compagni ed essere arrivato da solo a Itaca? Da quali sfide imparò di più? La sconfitta dei Proci fu merito suo o della dea Atena che lo proteggeva? Queste domande risuonano nel volume ed echeggiano nelle menti di molte persone.
Risorse umane e disumane. Come vivere oggi sul Pianeta R.U.
di Andrea Castiello d’Antonio e Luciana d’Ambrosio Marri (Giunti)
Vivere nel mondo del lavoro è affascinante, ma non è semplice. Il libro propone un viaggio-avventura in questa realtà dove le persone sono dette Risorse Umane e dove vigono regole spesso non scritte. Il Pianeta R.U. è popolato da capi e colleghi, diritti e doveri, compiti e obiettivi, budget e risultati. Si incontrano novità, problemi, situazioni, figure interessanti, ma talvolta anche inquietanti: risorse disumane da cui è importante difendersi. Il volume è uno strumento chiave e innovativo per chi vive e viaggia su questo pianeta verso il futuro, per operare produttivamente insieme ad altre persone, per realizzare uno scopo soddisfacente e per conseguire una possibile felicità organizzativa.
Talento ribelle. Perché infrangere le regole paga (nel lavoro e nella vita)
di Francesca Gino (Edra)
I ribelli godono di una pessima reputazione. Siamo spesso portati a considerarli dei piantagrane, bastian contrari e disadattati: quella particolare categoria di colleghi, amici e familiari che ama complicare le decisioni semplici, creare confusione e mostrarsi in disaccordo quando tutti gli altri sono d’accordo. A dirla tutta, però, sono proprio i ribelli a migliorare il mondo, grazie al loro sguardo anticonvenzionale sulle cose. Perché invece che cercare appigli sicuri, rifugiandosi nella routine e nella tradizione, sfidano apertamente lo status quo. Sono maestri dell’innovazione e dell’arte di reinventarsi, e per questo hanno molto da insegnarci. Francesca Gino, docente alla Harvard Business School, ha dedicato oltre un decennio a studiare i ribelli all’opera nelle aziende di tutto il mondo, dalle boutique di lusso del «quadrilatero» milanese ai ristoranti più famosi del globo, da una fiorente catena di fast food a un’affermatissima casa di produzione di computer animation. Nel suo lavoro, è riuscita a tracciare l’identikit di quei leader e collaboratori che incarnano il «talento ribelle», e il cui esempio dovremmo tutti imparare a seguire.
Si tratta di letture appassionanti, da leggere in spiaggia o all’ombra di una pineta, per staccare dalla quotidianità del lavoro senza abbandonare i temi che ci sono più cari.
Buone vacanze!