L’ambito informatico nel 2018 ha registrato una crescita del 2,5% sull’anno precedente. In particolare, le vendite online hanno fatto la vera differenza, con un incremento del 20%, che rappresenta il 14,6% del totale tra attività web e offline. Sulla stessa lunghezza d’onda, le transazioni per apparecchiature IT e per l’ufficio sono aumentate dell’1,5%, mentre le telecomunicazioni hanno registrato un deciso +6,7%.
Un settore florido, che dà impiego a 8,9 milioni di persone, ma che non conquista le donne, che ne rappresentano solo il 17%. Per questo motivo, sono nate molte iniziative, come l’International Girls in ICT Day, promosso da Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) e tenutasi il 25 aprile a Milano, per promuovere l’occupazione femminile nel settore tecnologico. Non sono poche, però, le professioniste di questo ambito a non essere convinte da questo tipo di eventi.
Mentre le aziende sono alla ricerca di fondi interprofessionali per promuovere corsi e academy, come quelle organizzate in collaborazione con In Job, le Università si interrogano su quali possano essere i migliori percorsi per l’inserimento veloce in azienda. L’Ateneo di Verona, ad esempio, ha dato il via ad un corso dedicato all’industria 4.0, con aule ad hoc, in cui sperimentare le ultime innovazioni e specializzare gli studenti, perché possano trovare impiego subito dopo la Laurea. Alcuni istituti superiori altoatesini, insieme agli organi provinciali ed istituzionali, organizzano Hackathon e concorsi per scovare le nuove promesse italiane dell’informatica.
Le figure del settore sono innumerevoli e in costante crescita. Si tratta di professionisti, in grado di lavorare in ambiti diversi, ma che sono talmente richiesti da avere completa libertà nella scelta del settore di impiego. Questi candidati non puntano più solamente a uno stipendio alto, ma valutano come molto importante anche la filosofia aziendale, la progettualità a medio-lungo termine e l’ambiente di lavoro.
Le aziende, oggi, non dovendo più solamente competere con i propri concorrenti, ma anche con aziende di altri settori, si ritrovano spesso a cercare nuovi dipendenti direttamente all’interno delle scuole e decidono di farli crescere nel loro organico, segnando così il loro ingresso nel mercato del lavoro.
Anche la tipologia di preparazione richiesta ai candidati è molto diversa da quella di qualche anno fa. Dalla User Experience al cloud computing, fino ad arrivare alla sicurezza informatica, sono sempre di più le competenze che servono per le diverse posizioni, soprattutto se si punta alla crescita.
Le differenze principali si hanno in base al ruolo che si desidera ricoprire, quando si parla di tecnici, ad esempio, l’azienda solitamente è più incline ad accettare anche neodiplomati, essendo presente un divario sempre maggiore tra profili ricercati e candidati sul mercato; nel momento in cui si ricercano programmatori, invece, si punterà maggiormente sulla laurea o su candidati con maggiore esperienza.
Le figure che in questo periodo sono in assoluto le più ricercate sono gli analisti SAP e i programmatori ABAP, Java e .Net, ma non si tratta di una lista esaustiva, dal momento che questo è un mercato in continuo mutamento.
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