La moda italiana, un settore competitivo a livello mondiale grazie agli investimenti in innovazione, ricerca & sviluppo, allo stile Made in Italy e alla sinergia fra la filiera del Fashion e il Retail. Ecco maggiori dettagli di un mercato in continuo sviluppo e dei movimenti dei professionisti in questo ambito.
Con 52,4 miliardi di produzione nel 2015, 402.700 persone occupate e un saldo della bilancia commerciale di più di 8,5 miliardi, il Tessile-Moda è un comparto di immensa importanza per il nostro Paese.
I prodotti italiani sono di fascia alta e luxury e hanno come principali mercati di sbocco USA e Asia, zone che hanno trainato l’export con un +1,7%. I nostri brand, però, hanno puntato anche verso l’Europa, i Paesi emergenti e, fino ai tempi del deprezzamento del rublo causato dalla crisi Ucraina, anche verso la Russia.
Va sottolineato il fatto che mentre lo shopping degli italiani va ancora a rilento, gli stranieri affollano le nostre vie del Fashion e gli Outlet. Tra le città più amate per questa attività in testa c’è Milano (34%), come acquisti tax free per cittadini extra UE, seguita da Roma (18%) e Firenze e Venezia. I big spender per spesa media vengono tutti dal sud est asiatico ed in particolare da Hong Kong (1.191 euro), Thailandia (1.151 euro) e Singapore (901 euro).
Il segmento Fashion, a Dicembre 2016, contava un tasso di assunzioni nel settore dello 0,2% e un turnover del 5% (di un punto sopra la media delle altre industry domestiche). Lo stesso report di LinkedIn evidenzia che le figure inserite provengono dal mondo del Luxury & Jewelry e dal Retail e che hanno come competenze principali il merchandising, l’expertise fashion e la capacità di management. Il settore della Moda ha assunto negli ultimi 3 anni 6.000 neolaureati esperti soprattutto di fashion design e social media marketing.
Stai cercando la persona giusta per far crescere il tuo business? Contattaci.