Umanità e Tecnologia un binomio ottimale
L’employer branding, ossia la reputazione di una società come di datore di lavoro, dipende sempre più dall’intreccio tra metodi di operatività avanzati e la componente umana, declinata in più varianti.
Come può l’impresa trasformarsi in un ambiente d’eccellenza sia per le persone esistenti sia per quelle future? Quali sono, per un’azienda, i valori da proiettare sui potenziali candidati per rendere più appetibili le posizioni di lavoro che propone?
Emozioni e coinvolgimento
Le emozioni dei potenziali candidati diventano la base per sviluppare una comunicazione aziendale che attragga e crei desiderio di appartenenza.
Altro elemento rilevante – che riguarda il personale già assunto in un’impresa – è l’engagement, il coinvolgimento dei dipendenti con relativo orientamento alla condivisione degli obiettivi aziendali.
Questo fattore si associa alle motivazioni legate ai talenti individuali che sono indispensabili per stimolare costantemente le persone nel loro percorso professionale, innescando un processo di fidelizzazione all’impresa.
Le divisioni HR dovrebbero, dunque, concentrarsi sui singoli dipendenti individuandone i talenti, per sviluppare una migliore employee experience.
Welfare e nuove generazioni
Tra le tematiche più interessanti trattate al Forum delle Risorse Umane, emerge la gestione positiva e proficua del cambio generazionale nelle imprese di lunga data.
In particolare, ci si è concentrati su come insegnare alle diverse generazioni, che convivono all’interno di una società, ad usare le nuove tecnologie, rendendole partecipi dell’avvento dell’industria 4.0 facendo leva su modalità più fruibili.
Infine, si è parlato di uno degli argomenti più attuali: il welfare aziendale. Con questo termine si indica l’insieme delle iniziative per incrementare il benessere e la serenità del lavoratore e della sua famiglia – soprattutto considerando il contesto storico in cui viviamo, in cui il Welfare Pubblico ormai non assicura sempre un valido supporto sociale.