Architetti IT e Business Analyst
Entrambe le figure si configurano come analisti che operano nelle prime fasi progettuali. Si occupano di analizzare e comprendere come i servizi digitali possono evolvere rispetto a specifici obiettivi e performance. Devono conoscere profondamente tutti i possibili ecosistemi infrastrutturali e relativi linguaggi per poter progettare soluzioni integrabili con il sistema esistente.
Sono entrambe figure tecniche con expertise specifiche ma complementari: insieme devono sapere costruire progetti capaci di rispondere alla richiesta sia dei reparti business – Marketing e Sales – sia dei reparti di processo operativo, ovvero l’area legale e IT.
Service Designer e UXers
Le attività di Service Design permettono di innovare i servizi che mettono in relazione le aziende con i loro clienti. In un contesto come quello del Fintech, è fondamentale avere in team anche esperti di Service Design che – attraverso metodologie di co-progettazione e strumenti come Sketch e Axure RP – possono tradurre su carta processi e progetti che nascono da workshop con differenti attori. I servizi digitali sono sempre più permeanti e toccano ormai tutte le aree funzionali delle aziende.
Insieme al Service Designer opera lo UXer, che si occupa di prototipare e disegnare le interfacce dei servizi.
Si tratta di figure professionali emergenti e in grande evoluzione, con seniority difficilmente reperibili, soprattutto se si richiede un’esperienza pregressa in ambiti bancari e assicurativi.
Frontender e Full Stack Developer
Accedere alla propria posizione finanziaria, eseguire un bonifico, verificare i propri investimenti: sono queste alcune delle azioni tipiche dei servizi di una Fintech. Qualunque malfunzionamento o criticità aumenta il rischio di disservizi e, quindi, il rischio di defezioni da parte dell’utente. Ecco perché è importante sviluppare interazioni veloci e sicure. La conoscenza di linguaggi come AngularJS, ReactJS o la gestione di Single Page Application è tra i requisiti chiave nelle selezioni di Frontender. Inoltre, sono indispensabili competenze di visual design – per rispettare le guideline grafiche – oltre a competenze in ambienti di backend per gestire il flusso dati in totale sicurezza.
Non solo verticalità
Ma bastano queste specifiche expertise? La risposta è “no”. Il mercato richiede anche la conoscenza del contesto dei servizi bancari e assicurativi, e del quadro generale dei processi appartenenti a più aree funzionali: in particolare quelle IT, legali e compliance.
Comprendere questi aspetti è fondamentale per operare con efficacia. Inoltre, le soft skills correlate al Project Management devono essere idonee a team di lavoro allargati, che hanno al loro interno figure non solo dell’azienda cliente, ma anche di terze parti e fornitori.
Questi team richiedono un impegno costante nell’ascolto, nella gestione, convergenza e sintesi molto elevato. Le doti di comunicazione e team working sono pertanto necessarie per ridurre il rischio di possibili rallentamenti o blocchi dei progetti in corso.