Idee, processi, azioni, relazioni. Cosa ti interessa di più?
Quando ti svegli all’alba di una nuova giornata lavorativa, dove va il tuo primo pensiero? Alle persone che devi incontrare? Ai problemi che devi risolvere? Alla pianificazione che devi attuare o alle azioni da mettere in atto? Ovviamente, ogni giornata è diversa dall’altra ed è fatta di tanti impegni diversi, ma esistono mansioni a cui sei naturalmente attratto. Prova a capire quali sono le tue principali inclinazioni, anche confrontandoti con quelle dei tuoi collaboratori o superiori.
Micro o macro. Ti interessa di più la visione globale o i dettagli?
Dopo aver chiarito quali sono gli aspetti lavorativi che più catturano la tua attenzione, è importante capire se sei più interessato alle questioni in termini macro o micro. Se ami soffermarti sui dettagli o ti piace analizzare il quadro generale. Se ad esempio nelle riunioni ti lamenti spesso come queste siano troppo generiche, significa che propendi più per gli aspetti micro. Viceversa, se rimproveri ai tuoi capi di “vivere troppo alla giornata” probabilmente sei un manager che ragiona in termini macro.
Ecco il tuo profilo di pensiero.
Sei hai risposto alle due domande precedenti, ora sei in grado di stabilire a grandi linee il tuo profilo di pensiero da manager, analizzando la tabella qui di seguito.
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MACRO |
Esploratore |
Planner |
Carismatico |
Comunicatore |
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MICRO |
Esperto |
Ottimizzatore |
Producer |
Coach |
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IDEE |
PROCESSI |
AZIONI |
RELAZIONI |
Sull’area Macro, gli esploratori pensano soprattutto a generare nuove idee creative; i planner ragionano su come far funzionare i vari sistemi; i carismatici si impegnano al massimo nel motivare le persone all’azione; mentre i comunicatori costruiscono e rafforzano le relazioni. Sull’area Micro, gli esperti si focalizzano sugli obiettivi e gli insight; gli ottimizzatori cercano di migliorare la produttività e l’efficienza di un progetto; i producer vivono rispondendo alle urgenze del momento; mentre i coach cercano di aumentare il potenziale delle persone che lavorano con loro.
Ognuno di noi può essere ovviamente un mix di questi profili, ma è importante stabilire quello più rilevante, anche per comporre team equilibrati che abbiano elementi con caratteristiche diverse.
Il modo di pensare del singolo diventa così una risorsa per tutti, perché ogni progetto e ogni questione sarà affrontata sotto tutti i punto di vista!