1) Leadership
Alcuni manager credono che affidare la stesura del piano ferie al proprio team sia sinonimo di democrazia.
Ma come in tante altre questioni, anche qui è bene esercitare la leadership sollecitando le richieste e intervenendo attivamente per risolvere eventuali contrasti.
2) Equità e flessibilità
Niente favoritismi. Il piano ferie deve essere stipulato tenendo conto delle esigenze di tutti e non deve diventare una sorta di “regolamento di conti” per punire i collaboratori.
Poi ci sono situazioni ed eventi eccezionali che meritano un occhio di riguardo, ma non devono diventare la regola. Tutti hanno gli stessi diritti a prescindere dalla propria condizione familiare o affettiva.
3) Massima trasparenza
Siate chiari nei messaggi, tenete aggiornati i vostri collaboratori, informateli in maniera costante e precisa sul proprio monte ferie e date sempre delle tempistiche per la definizione finale del piano. Comunicate via email ma, se necessario, non tardate a convocare il team per un chiarimento vis-à-vis.
4) Condivisione delle regole
Decidere esattamente quante persone del team possono andare in ferie in un determinato periodo dell’anno, è un’ottima strategia per evitare conflitti. Per farlo basta un Excel, ma esistono anche programmi ad hoc in cloud che consentono di aggiornare in tempo reale il documento in modo tale che sia subito visibile a tutti, anche a reparti diversi.
5) Giocare d’anticipo
Se siete arrivati a ridosso delle vacanze con un piano ferie ancora provvisorio, significa certamente che qualcosa non va. Ricordatevi che spesso le ferie sono collegate alla prenotazione di soggiorni, voli aerei, e all’incastro delle vacanze con amici e familiari.