Realizzare una brochure alternativa.
E se nel vostro catalogo a parlare non fosse una voce esterna ma un cliente in prima persona? Se invece di posizionare i vostri prodotti su un limbo bianco questi fossero ambientati in situazioni reali o fantastiche? Se i valori della vostra azienda non fossero descritti con un mero elenco ma attraverso un breve racconto? Fare storytelling non significa scrivere un libro ma prenderne i tratti essenziali: i personaggi, una trama, un’idea. La capacità di catturare l’attenzione dall’inizio alla fine.
Lanciare una promozione speciale.
Lo storytelling non riguarda solo messaggi “impegnati” o pubblicità dall’alto valore sociale. Può essere applicato anche a una semplice promozione dove offrite un gadget in regalo o il 20% di sconto. Avete presente quei concorsi che premiano chi trova il biscotto fortunato dentro le confezioni? Sono operazioni che creano engagement, che danno la possibilità al brand di conquistare anche solo per un secondo il cuore del cliente. Può bastare una grafica colorata e uno slogan simpatico per dare vita a una grande caccia al tesoro.
Progettare una campagna che continui sui social.
La prossima volta che commissionate alla vostra agenzia o ai vostri creativi una pubblicità su un 6×3, una pagina stampa o un banner, provate a chiedervi: “e poi come diventa su Facebook?”. Se non siete in grado di declinarla o se intuite che a mala pena strapperebbe il vostro “Like” vuol dire che quella campagna è debole dal punto di vista dello “storytelling”. Provate a raccontare la verità, senza esagerare con i vantaggi. Mettete al centro le persone prima ancora del prodotto. Cercate di scaturire un’emozione, non solo razionalità.
Produrre un video “originale”.
È quello che (in grande) ha fatto la Lego lanciando nel 2014 “The Lego Movie”: una storia interamente ambientata nel mondo dei suoi mattoncini. Al film è seguito ovviamente il merchandising di tutti i personaggi e delle scene principali. In pratica l’azienda è riuscita a fare in proprio quello che ha sempre fatto per altre produzioni cinematografiche famose (vedi il licensing di Star Wars). Ok, replicare una cosa di questo tipo per un mercato BtoB non è semplice, ma è possibile farlo con altri linguaggi e su altri canali. Ad esempio con un cortometraggio stile reportage da proiettare durante una fiera. L’importante è che non sia il solito video aziendale. A volte, basta cambiare punto di vista.
Partecipare a un format tv.
Boss in Incognito e The Apprentice sono due esempi di programmi di successo dove le aziende diventano protagoniste. L’avvento del digitale e la fame di contenuti (e di capitali) delle reti televisive hanno dato vita a numerosi programmi di branded content dove è possibile raccontare un prodotto o un’azienda in maniera più laterale e decisamente coinvolgente. Tutto sta nel trovare il giusto contenitore in termini di audience e aderenza ai propri obiettivi di business. Se nel vostro settore ancora non esiste nulla di simile, perché non provate a proporne uno voi? Le vie dello storytelling sono davvero infinite.