Il Salone del Mobile è alle porte e il settore dell'Illuminotecnica si prepara ad EuroLuce 2017, con gli occhi puntati sui nuovi trend legati allo Smart Lighting a allo Human Centric Lighting. Nuovi approcci che richiedono nuove competenze e professionalità.
Gli ultimi dati del mercato italiano
Nel settore dell’illuminotecnica, l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa, subito dopo la Germania. Secondo i dati Assil – Associazione Nazionale Produttori Illuminazione – nel 2015 i risultati per le aziende italiane sono stati molto positivi con un +7,3 sull’export e un 4,2% sul mercato interno che hanno generato una crescita generale del 4,5% rispetto all’anno precedente. Nel 2016 il mercato ha registrato maggiori incertezze, complice un’edilizia italiana poco dinamica e un rallentamento nella domanda proveniente dai paesi emergenti, anche a causa dell’instabilità del quadro macroeconomico globale.
I trend del futuro
Oggi, per le realtà italiane del mondo Luce, la sfida è diventare protagonisti nel settore delle sorgenti a LED, in un processo di integrazione sempre maggiore con le tecnologie elettroniche e digitali, sfruttando il vantaggio per antonomasia del made in Italy, ovvero la capacità di offrire soluzioni di design, esteticamente superiori ai concorrenti internazionali, Germania e Stati Uniti in primis. Infrastrutture globali che mettono sempre al centro le esigenze delle persone, che si tratti di progetti residenziali, di uffici commerciali, alberghi, musei o parchi pubblici.
Gli ultimi trend del settore parlano di Smart Lighting e di Human Centric Lighting. Sistemi di controllo intelligente per una perfetta sinergia tra comfort, sicurezza e sostenibilità, sensori, connessioni in rete e tecnologie wireless, che consentono sia di governare gli apparecchi attraverso i propri device, sia di spegnere automaticamente le luci nelle stanze vuote o di regolarne l’intensità in base alla luce naturale. Sono questi gli ambiti di business più promettenti, sulla scia di una sempre maggiore attenzione nei confronti del risparmio energetico che, tra il 2008 e il 2014, ha visto crescere il settore dell’illuminazione – sorgenti Led del 577%, e la domotica del 34%*.
Il capitale umano che può fare la differenza
Come sempre, di fronte a una rivoluzione tecnologica in corso, le aziende possono cogliere le migliori opportunità solamente se sono in grado di investire, soprattutto nelle risorse umane. Servono competenze nuove. architetti, ingegneri e lighting designer in grado di gestire progetti globali, dal punto di vista normativo, tecnico e tecnologico.
Per l’Italia dell’illuminotecnica, è importante continuare a creare un ecosistema culturale di aziende e persone in grado di competere nella sfida digitale. Un tema che sarà presente anche durante la rassegna EuroLuce al prossimo Salone del Mobile di Milano, dal 4 al 9 aprile 2017.
*Ricerca dell’Osservatorio Cresme (Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio) realizzata in collaborazione con ANIE e Anima.