Il Virtual Commissioning è oggi uno dei trend tecnologici più rilevanti del settore Machinery. Per ridurre gli errori in fase di progettazione, i costi di produzione e velocizzare i tempi di risposta al cliente, soprattutto nella personalizzazione dei macchinari. Una innovazione che richiede un cambio di mentalità e una formazione digitale evoluta.
Un ambiente virtuale integrato.
Il Virtual Commissioning è una simulazione 3D dei sistemi meccanici, elettrici e del software di un qualsiasi macchinario, adottata per verificare l’operatività di un sistema di produzione prima del suo sviluppo fisico.
Si tratta di un ambiente virtuale dove l’azienda può eseguire tutta una serie di validazioni che riguardano sia le parti meccaniche ed elettroniche, sia la logica di funzionamento e i codici della macchina. Quest’ultimo è un aspetto particolarmente rilevante visto che le sfide di oggi si basano sempre di più sulla capacità dei software di adattarsi alle diverse esigenze del committente.
Dinamiche virtuali, vantaggi reali.
In un mercato dove la personalizzazione del prodotto è un fattore strategico fondamentale, grazie al Virtual Commissioning i costruttori possono customizzare la macchina senza realizzare nuovi prototipi o eseguire costose modifiche, riducendo così il numero di prove, scarti e rilavorazioni.
La digitalizzazione del processo di produzione consente di aumentare la qualità del macchinario e al tempo stesso di diminuire il time-to-market. Inoltre, il Virtual Commissioning stimola un processo virtuoso interno all’azienda che favorisce l’attivazione di procedure e standard condivisi.
In Italia, di fronte a un settore Machinery ancora poco consapevole rispetto alle potenzialità del Virtual Commissioning, esistono alcune realtà di eccellenza che hanno costruito negli anni una solida infrastruttura organizzativa in grado di portare avanti progetti virtuali complessi, in cui non vengono validati solo singoli prodotti ma interi impianti di produzione, con benefici enormi sia in termini di efficienza che di competitività.
Nuove competenze globali all’orizzonte.
Il nuovo paradigma del Virtual Commissioning richiede un aggiornamento delle competenze degli attuali responsabili di produzione e progettazione, e nuove figure professionali in grado di orientarsi tra le diverse discipline tecniche: meccanica, ICT, elettronica e Robotica, con un focus particolare sugli skill di programmazione.
L’industria 4.0 fa passi da gigante e per le aziende diventa ogni giorno più urgente la necessità di cogliere le opportunità del digitale e investire in nuovi percorsi formativi, con uno switch di mentalità a tutti i livelli aziendali.