Le esperienze valgono più dei prodotti
Ristoranti, vini, hotel, design e arredamento. I prodotti "esperienziali" crescono in misura maggiore rispetto al cosiddetto personal luxury come abbigliamento, borse, scarpe, occhiali, etc. Se fino al 2009 la spesa dei consumatori nei due ambiti era pressoché equivalente, oggi i prodotti esperienziali valgono quasi il doppio.
Cresce l'esigenza di customizzazione
Dal 2013 al 2016, i consumatori del mondo lusso interessati alla personalizzazione del prodotto sono passati dal 13% al 18%, e in alcuni Paesi come Italia, Francia e Russia questa quota raggiunge il 23%. Tra le customizzazioni più richieste c'è la possibilità di avere un prodotto su misura, configurabile ad hoc, magari con le proprie iniziali o con scritte particolari.
I negozi monobrand perdono importanza
Nonostante lo sviluppo dell'e-commerce, gli store fisici rivestono ancora un ruolo fondamentale nel permettere all'utente di vedere e provare il prodotto, ricevendo un servizio personalizzato.
La ricerca evidenzia però una progressiva disaffezione verso i negozi monomarca ritenuti troppo monotoni dal punto di vista della shopping experience e con scarso assortimento di prodotti.
Il made in Italy sempre protagonista
La qualità italiana continua ad essere riconosciuta in tutto il mondo. Tra i "made in" il nostro Paese risulta oggi al primo posto, davanti a Francia e Stati Uniti (apprezzato quasi esclusivamente da consumatori americani). A livello di settori, mentre gioielleria e profumeria sono leggermente in calo, l'abbigliamento e le calzature di lusso made in Italy risultano fortemente in crescita.