Esperti in e-commerce e digital, piuttosto che fashion, product e graphic designer, insieme ad art director, specialisti di prodotto e travel retailer. Come evolve uno dei settori più vitali dell’economia italiana.
Nel 2017 i dati di Moda e Lusso italiani hanno riconfermato l’energia di questo mercato, a partire dalla crescita dell’1,1% nell’occupazione di persone, che ci porta al sesto posto tra i Paesi europei. Il segnale più positivo è quello riguardante i neo-laureati, che ne conta più di 8mila come già occupati.
E' stato rilevato inoltre un aumento positivo del 3,6% per quanto riguarda l’esportazione di beni dell’abbigliamento, seguiti dal tessile che ha registrato un +1,1%. Informazioni che si riferiscono per il 43% al commercio verso l’Europa e per il restante 57% verso i Paesi extra-UE (secondo Sistema Moda Italia).
Un dato nuovo e molto importante riguardante questa industry è la tendenza a sposare la Green Economy, andando a creare nuovi profili esperti di riclaggio ed ecosostenibilità.
A questi si uniscono le figure più ambite, concentrate sul mondo digital e dell’e-commerce ad ogni livello, dagli specialist ai manager, insieme a quello del design (fashion, product e graphic designer oltre agli art director e agli specialisti di prodotto).
Negli ultimi anni è nata anche una nuova figura altamente specializzata e sempre più ricercata: quella del travel retailer, un esperto in grado di carpire all’istante l’attenzione dei viaggiatori che si trovano a passare davanti alle vetrine dei negozi di aeroporti e stazioni.
Il lavoro, all’interno del Fashion & Luxury non manca, con un 5% di professionisti che durante l'anno scorso hanno cambiato occupazione almeno una volta, rimanendo quasi sempre tra gli ambiti beni di lusso, gioielli e moda.
Le skill più ricercate sono principalmente tecniche e di alto livello, partendo dal Marketing per arrivare al Management, passando per il Visual Merchandising e il Merchandising puro.
Alle aspirazioni nei percorsi di carriera sono attribuiti valori molto peculiari, ritrovando al primo posto il desiderio di un lavoro sfidante, seguito da una buona retribuzione e dal work-life balance, per arrivare all’importanza del marchio e alla strategia a lungo termine, a cui viene attribuito un valore quasi alla pari con le voci precedenti.
Si parla di un mercato che fa bene anche ai settori affini, portando a 160 milioni l'indotto per la sola Settimana della Moda di Milano (secondo Il Sole 24 Ore). Le grandi firme, che ora sono in passerella a Parigi riconfermano la fama del Made in Italy conquistando le prime pagine delle più importanti testate giornalistiche, al fianco di quelle che hanno spopolato anche agli Oscar.
Uno scenario che lascia intravedere la vitalità della moda e del lusso italiani. Affidaci la selezione dei talenti che faranno crescere la tua azienda.