Le differenze salariali su base territoriale: ecco le tendenze dell’anno appena concluso tra economia, società e sviluppo
La domanda e l’offerta sono i fattori determinanti nel fissare il “prezzo” del lavoro: la retribuzione. E poiché esse variano in funzione del tessuto economico-produttivo, dei livelli occupazionali e del costo della vita, il trend delle retribuzioni è chiaramente destinato a differenziarsi su base territoriale.
Fra Milano e Reggio Calabria possono così generarsi differenze significative – non solo in termini di salario medio di tutti i lavoratori del territorio, ma anche per quanto riguarda lo stipendio a parità di ruolo e di esperienza professionale. Queste differenze sono ulteriormente accentuate da fattori esterni al mercato del lavoro, come ad esempio:
- il costo della vita;
- gli investimenti pubblici;
- le infrastrutture;
- i mezzi di trasporto.
Ma limitare il confronto tra le aree più sviluppate e meno sviluppate non esaurirebbe la peculiarità delle dinamiche retributive del nostro Paese, dove ci sono significative differenze anche fra province che sono parte della stessa regione. Chiaramente, con una RGA media più alta nelle grandi città.
La specificità del mercato del lavoro italiano, ossia la sua forte differenziazione su base geografica, si riflette in modo diretto sulle dinamiche salariali sia a livello macro-territoriale, che a livello micro-territoriale.
Quanto è aumentato lo stipendio in Italia nel 2022
Il punto di riferimento per lo studio del mercato del lavoro e del trend delle retribuzioni in Italia è l’Osservatorio JobPricing. Nel caso di quest’ultimo, il report annuale che analizza l’andamento degli stipendi è Il Geography Index.
Viene calcolato prendendo come riferimento la RGA media nazionale, se si tratta di un rapporto per la singola regione; nel caso di un rapporto per la singola provincia, invece, si considera la RGA media regionale. Vanno considerati i molteplici fattori che influiscono, quali l’aumento esponenziale dell’invecchiamento.
Nel caso della RGA media nazionale del 2021, il risultato è stato 29.840 €. Non parliamo di una cifra particolarmente incoraggiante: il valore medio degli stipendi, come riporta l’Index, in media è diminuito rispetto al precedente biennio, considerando che partivamo da una RGA media di 29.910 € nel 2020.
Lo stipendio medio di un italiano: la questione Nord-Sud è ancora attuale
La risposta alla domanda “Lo stipendio medio di un italiano è aumentato?” dobbiamo rispondere “No”. Ma si tratta di un dato poco eloquente se preso a sé stante. Si riempie di valore se viene analizzato, invece, per area. Il trend delle retribuzioni infatti mantiene una concentrazione prettamente territoriale e sociale.
Il Geography Index 2022 è stato calcolato prendendo come riferimento l’RGA media nazionale del 2021 (29.840€ = 100). Se l’Italia meridionale ha una distribuzione più omogenea, considerando peraltro il Lazio tra le prime regioni per RGA media nazionale, il trend delle retribuzioni 2022 porta con sé una disparità tra Nord e Sud a favore dell’Italia del Nord. È altresì vero che l’andamento del RGA medio del 2022 nasconde pure una sorpresa, questa volta positiva: il Nord rallenta, ma il Sud accelera.
Come anticipato, se il Nord ha un RGA medio più alto rispetto al Sud, è anche vero che rispetto al 2021 le regioni del Nord hanno registrato mediamente un calo, eccezion fatta per il Piemonte e Valle d’Aosta.
REGIONE | RGA MEDIA 2021 (INDEX 2022) | INDEX 2022 | INDEX 2021 |
Lombardia | 32.191€ | 107,9 | 108,5 |
Trentino-Alto Adige | 31.501€ | 105,6 | 105,8 |
Liguria | 30.620€ | 102,6 | 104.6 |
Emilia-Romagna | 30.276€ | 101,5 | 102,5 |
Piemonte | 30.273€ | 101,5 | 100,1 |
Valle d’Aosta | 30.193€ | 101,2 | 100,0 |
Friuli Venezia Giulia | 29.978€ | 100,5 | 101,9 |
Veneto | 29.576€ | 99,1 | 100,2 |
Al Sud, invece, si è riscontrato un aumento o una parità dell’RGA media in quasi tutte le regioni rispetto all’INDEX 2021, ad eccezione della Sardegna.
REGIONE | RGA MEDIA 2021 (INDEX 2022) | INDEX 2022 | INDEX 2021 |
Campania | 27.015€ | 90,5 | 89,2 |
Puglia | 26.618€ | 89,2 | 88,2 |
Molise | 26.524€ | 88,9 | 88,7 |
Sardegna | 26.486€ | 88,8 | 89,3 |
Sicilia | 26.205€ | 87,8 | 87,8 |
Calabria | 25.698€ | 86,1 | 86,1 |
Basilicata | 25.317€ | 86,1 | 86,1 |
Classifica delle regioni per retribuzione
Il Geography Index ha restituito una classifica eloquente sulla base dei livelli retributivi medi. Il trend delle retribuzioni dice che 4 delle 5 regioni con l’RGA medio più alto sono nel Nord (Lombardia, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia-Romagna) mentre le 5 regioni con l’RGA più basso si trovano al Sud (Molise, Sardegna, Basilicata, Sicilia, Calabria).
CLASSIFICA 2022 | REGIONE | RGA MEDIA 2021 (INDEX 2022) | INDEX 2022 |
1 | Lombardia | 32.191€ | 107,9 |
2 | Trentino-Alto Adige | 31.501€ | 105,6 |
3 | Lazio | 31.016€ | 103,9 |
4 | Liguria | 30.620€ | 102,6 |
5 | Emilia-Romagna | 30.276€ | 101,5 |
14 | Campania | 27.015€ | 90,5 |
15 | Puglia | 26.618€ | 89,2 |
16 | Molise | 26.524€ | 88,9 |
17 | Sardegna | 26.486€ | 88,8 |
18 | Sicilia | 26.205€ | 87,8 |
19 | Calabria | 25.698€ | 86,1 |
20 | Basilicata | 25.317€ | 84,8 |