- Più consapevolezza.
Come mai siamo stressati? L’agenzia Eu-Osha ha individuato alcuni fattori scatenanti quali: l’insicurezza e la precarietà; il carico di lavoro (un aspetto amplificato dalla crisi che ha generato reparti altamente sotto-staffati) fattori organizzativi o sarebbe meglio dire “disorganizzativi” e la mancanza di supporto da parte dei propri colleghi e superiori. Molte volte la risposta è in un mix di questi elementi. Saperli riconoscere è il primo passo per cominciare a gestire lo stress e a discuterne nelle sedi opportune.
- Relativizzare i problemi lavorativi.
A meno che non si lavori in un ospedale, un buon mantra per chi soffre di stress è ripetersi “Non sto salvando vite umane”. Anche se quella riunione non andrà bene come previsto, se questo weekend non riusciremo a lavorare, se nel trimestre le performance non saranno quelle attese… il mondo continuerà a sopravvivere. Come diceva il Dalai Lama “quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute”. Quindi: “non sto salvando vite umane, ma soprattutto devo salvare la mia”.
- Sane abitudini.
Una corretta alimentazione e una regolare attività sportiva sono fondamentali per ridurre il proprio livello di stress. Quante volte abbiamo sentito questa frase? Beh, è arrivato il momento di metterlo in pratica sul serio. Saltare la pausa pranzo non è una buona idea, meglio impiegarla per fare un salto in palestra o in piscina e mangiare leggero con ortaggi e frutta e verdura di stagione, evitando i dolci e limitando i caffè. E poi togliamoci dalla testa che “dormire è da perdenti” così come pensa qualche CEO. Un sonno adeguato è fondamentale per darci la carica ogni giorno e aiutarci a prendere decisioni importanti. A riguardo esistono anche studi scientifici… ma evitiamo di citarli. Qui davvero basta il buon senso!
- Delegare e collaborare.
Ne abbiamo già parlato recentemente ma è un punto strategico anche per ridurre lo stress lavorativo. Di fronte a un carico di lavoro eccessivo, delegare o comunque collaborazione tra colleghi è fondamentale. Non siamo dei supereroi e non possiamo fare tutto da soli. Il confronto, la partecipazione e la condivisione su problemi, sfide e obiettivi sono elementi importanti per vivere ogni giornata lavorativa con il sorriso.
Last but non least: non dimenticatevi di celebrare insieme i risultati!