Sempre connessi, super informati, esigentissimi. I millennials sono i nati tra il 1981 e il 2000 e rappresentano un universo di circa 1,8 miliardi di persone, assolutamente strategico per le aziende della moda di lusso. Quasi il 50% degli acquisti, da qui al 2025, arriverà proprio da loro.
Vediamo insieme 3 fattori di successo per essere un “brand sul pezzo”.
Comunicare la propria responsabilità sociale.
Grazie all’evoluzione del web, i millennials sono la generazione più informata di tutti i tempi. Tutt’altro che superficiali, ma anzi etici e consapevoli, vogliono sapere dove, come e da chi viene prodotto ciò che acquistano. Parliamo di green fashion movement, abbigliamento eco-friendly, benessere dei lavoratori, bilancio sociale, solidarietà, sostenibilità. In poche parole, i millennials pretendono che i brand facciano di più per la comunità attraverso specifiche politiche aziendali.
Assecondare la loro avidità di novità.
I millennials sono la generazione del tutto e subito.
In questo senso, il sistema moda sta ripensando il suo modello di business seguendo le logiche del “see now, buy now”. Collezioni subito disponibili all’acquisto, dal giorno stesso della sfilata. Un nuovo trend che sta impattando sul processo produttivo, mettendo in discussione il concetto stesso di stagionalità.
Non tutti i brand stanno accogliendo con favore questa rivoluzione, così come esistono ancora resistenze sulla nuova filosofia delle collezioni genderless. Ma ormai la strada del futuro sembra segnata.
Creare un dialogo costante e lavorare sull’esperienza.
I millennials sono disposti a diventare testimonial e ambasciatori del brand, condividendo contenuti su Facebook, Instagram e sui vari social network. Però, chiedono alle aziende di essere presenti, di fornire risposte veloci, e in generale di offrire un’esperienza di acquisto memorabile e unica, dove il prodotto si carica di contenuti che vanno al di là di una mera ostentazione esteriore.
Beni simbolici, aspirazionali, che comunicano uno stile di vita e generano emozioni. Come tradurre questi concetti in realtà? Questa è la vera sfida.