Ma quali sono i nuovi trend del settore?
- Il ruolo di Category Manager sta prendendo più piede rispetto al Buyer
- Si scelgono fornitori che offrono prodotti tipici, legati ai diversi territori
- Peso crescente sulla marca privata
- Creazione di un ufficio pricing
Gli uffici acquisti dei retailer desiderano e chiedono sempre più trasparenza e coalizione verso un fine comune ai fornitori e un'innovazione costante, questo è realizzabile solo se la partnership è basata su garanzie, capacità di ascolto e profonda sinergia. Non tutte le aziende però, soprattutto quelle di rilievo, sono disposte a costruire questo tipo di percorso, perchè spingono sulla visibilità dei loro brand a discapito dell'offerta nel punto vendita.
La figura del Category Manager sta cambiando con l'ascquisizione di competenze da esploratore e conoscitore del prodotto del territorio e delle relative aziende, un'operatore che si occupa di scouting del banco freschi con passione e know-how della filiera e della qualità e un assiduo frequantarore del punto vendita. Una persona che garantisce unione e omogeneità tra retailer e consumatore.
Il Buyer conserva invece un ruolo più commerciale, legato ai contratti e alle variazioni di prezzo, a seconda degli indici di inflazione e deflazione dell'azienda e del mercato. E' colui che deve negoziare il miglior prezzo e le condizioni più vantaggiose. In questi termini è stata sviluppata, ad esempio, una piattaforma web che contiene le condizioni commerciali di tutte le imprese socie. Da qui la prima idea di modello condiviso dei conti economici tra industra e distribuzione.
E' da queste basi che la struttura acquisti varia in base al contesto di riferimento.