Dalla necessità al driver di business
Il termine FemTech è stato coniato da Ida Tin, ideatrice e CEO di Clue, una celebre app per il tracking del ciclo mestruale.
Partendo dall’esigenza di dare un’alternativa ai classici metodi di monitoraggio, l’app prende in considerazione diversi aspetti legati al mondo della fertilità.
Una tecnologia tutta al femminile che restituisce risposte di valore per le utilizzatrici e punta i riflettori su di un settore fino ad oggi rimasto nell’ombra.
Una salute digitale
Non parliamo solo di app, ma anche di dispositivi wearable e di gadget tecnologici con funzioni dedicate esclusivamente al benessere femminile.
Negli ultimi 3 anni questo business ha visto una crescita notevole, con finanziamenti da quasi 1 miliardo di dollari* e la nascita di piattaforme come Portfolia, dedicata esclusivamente al FemTech e ai finanziamenti per soluzioni innovative.
Una nuova rivoluzione "rosa"
Il prosperare di strumenti digitali, pensati per ambiti specificamente femminili, ha conseguenze che vanno ben oltre la sfera del business.
Innanzitutto, sta aumentando la consapevolezza globale sull’importanza della salute delle donne aiutandole a sentirsi più padrone del proprio corpo in termini di prevenzione e conoscenza.
In secondo luogo, l'utilizzo di strumenti digitali contribuisce ad agevolare e supportare il lavoro svolto dalla ricerca.
Grazie alle app e ai gadget intelligenti è possibile raccogliere una mole di dati, impensabile con gli strumenti tradizionali, per analizzarli ed individuare con anticipo eventuali patologie.
Un continuum sanitario che risulta vincente.
Gli impatti per le aziende
L’impatto più rilevante che il Femtech sta portando è la valorizzazione di nuovi bisogni su cui anche le aziende potranno costruire valore e business.
Per ottenere questo risultato è importante che dietro all'innovazione ci siano figure capaci di comprendere questi scenari. Parliamo di professionalità quali:
- Research Manager, che si occupano di stesura di questionari, coordinamento e supervisione del settore con raccolta e sintesi di dati
- Product Analyst, che identificano prodotti e ne gestiscono lo sviluppo sul mercato
- Service Designer, che implementano punti di interazione con il pubblico e raccolgono le informazioni per cui specifici prodotti e strumenti sono stati pensati
Gli strumenti digitali sopracitati dovranno essere progettati per raccogliere informazioni che consentano alle aziende di migliorare il proprio ecosistema di prodotti e servizi, a vantaggio del branding e della fidelizzazione.
La rivoluzione FemTech, appena agli inizi, sta già cambiando la ricerca, la diagnosi medica e il modo in cui vengono gestite la fertilità e la contraccezione. Nuovi ambiti applicativi aspettano solo di essere esplorati: lo sguardo degli investitori è più vigile che mai.
*fonte analisi Frost&Sullivan