In Job, Talent Search Company internazionale con sede a Verona ed uffici in Europa, Stati Uniti e Asia, ha stretto un’importante collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dell’Università degli Studi di Verona ed ha scelto di finanziare un progetto di ricerca triennale dedicato all’inserimento di persone con disabilità intellettiva in azienda, coinvolgendo la Fondazione Più di Un Sogno come partner esperto nella realizzazione di percorsi di formazione e orientamento al lavoro per questo tipo di figure.
Il progetto, intitolato “Anch’io so lavorare! Buone esperienze di inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva sul territorio di Verona”, ha l’obiettivo di offrire agli imprenditori indicazioni e procedure utili al fine di superare i timori e le perplessità che, spesso, bloccano l’assunzione di queste persone.
In Job e Fondazione Più di un Sogno collaborano da circa 5 anni per la promozione sul territorio veronese dell’assunzione di persone con disabilità intellettiva. La disponibilità offerta da alcuni imprenditori, insieme alle competenze e all’esperienza del personale In Job e Più di un Sogno, non solo hanno reso possibile l’incontro tra domanda e offerta, ma hanno consentito lo sviluppo di una metodologia di accompagnamento che ha portato a case history di successo che saranno indagate nel progetto di ricerca. Gli imprenditori coinvolti nell’esperienza hanno avuto modo di sperimentare in prima persona che i ragazzi con disabilità intellettiva possono sviluppare le competenze necessarie per imparare a lavorare ed essere produttivi per l’impresa. Le “best practices” fin qui realizzate saranno oggetto di analisi di questa ricerca con la finalità di individuare le risorse che ne hanno consentito la realizzazione. Lo scopo consiste nell’offrire all’imprenditoria veronese indicazioni utili al coinvolgimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva, partendo dall’esperienza di coloro che ne hanno sperimentato l’assunzione.
La ricerca avverrà tramite la realizzazione di focus group, il cui esito servirà per l’elaborazione di interviste personali, tramite le quali si andranno a indagare le specifiche caratteristiche dei processi decisionali da cui dipendono sia le aperture che le chiusure degli imprenditori nei confronti di questa tipologia di assunzione.
Saranno inoltre effettuati quattro studi di caso di persone che hanno trovato un’opportunità professionale del territorio veronese.
Carlo De Paoli – Presidente In Job: “Nel 2012 siamo stati seguiti dagli esperti di Più di un Sogno e abbiamo assunto Valentina come addetta alla segreteria generale. Ad oggi è parte attiva, motivata e integrata de nostro team. Dimostra inoltre grande attaccamento ad In Job e un benessere e una soddisfazione personale che influenzano in modo vantaggioso la sua autonomia sociale, la famiglia e i suoi rapporti con il mondo esterno. Come imprenditore ritengo che società, imprese e persone con disabilità intellettiva beneficino tutti di questa psicologia positiva.”
La professoressa Luigina Mortari, Direttore del Dipartimento di Filosofia,Pedagogia e Psicologia, sostiene: “Il Dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia ha al suo interno persone che hanno competenze specifiche sia nel campo delle disabilità che della ricerca. L’alleanza tra Università e Impresa nella costruzione di progetti di ricerca che – come in questo caso – possono avere importanti ricadute sul territorio, rappresenta un obiettivo di grande valore e un’opportunità di crescita e sviluppo sia per l’Ateneo veronese che per la città. Il delicato tema dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva rappresenta una sfida non solo per l’impresa chiamata ad aprirsi a bisogni di non facile risposta, ma anche per la ricerca chiamata a investigare processi e relazioni assai complesse in cui si intrecciano, talvolta contrapponendosi, desideri/interessi personali e logiche economiche. La posta in gioco, ossia la promozione del diritto al lavoro delle persone con disabilità, merita la fatica derivante dallo sforzo – di imprenditori e ricercatori – di ricercare soluzioni possibili ”.
Marco Ottocento, socio fondatore della Fondazione Più di un Sogno, afferma: “La dimensione lavorativa rappresenta un elemento chiave nel processo di autonomia e di inclusione della persona con disabilità. Ma non solo, rappresenta un’occasione per l’intero sistema di welfare per passare da una visione di assistenzialismo totale ad una di sussidiarietà dove ogni portatore di interesse fa la sua parte. Questo progetto permetterà di ampliare la rete di imprese interessate a trasformare un obbligo, quello della Legge 68/99, in una grande opportunità”.