Nell’articolo precedente “I consigli per scrivere un CV efficace e professionale”, abbiamo chiarito come redigere un curriculum ben strutturato e che possa descrivere al meglio il percorso di carriera, le competenze e le capacità. Come possiamo far emergere anche la nostra personalità?
Personalizza il curriculum
Online è possibile trovare diversi modelli e format di curricula. Quello più diffuso è sicuramente il formato europeo. Molto schematico e di facile compilazione, consente di organizzare in maniera strutturata le nostre informazioni personali e professionali. Viene spesso richiesto in fase di candidatura a concorsi, bandi o, in alcuni casi, anche dalle aziende. Tuttavia, lascia pochissimo spazio alla personalizzazione rischiando che il nostro curriculum vada a confondersi tra le migliaia che altri candidati, con percorsi e competenze simili, caricano sui portali per la ricerca del lavoro o nella pagina “lavora con noi” dei siti web aziendali.
Una soluzione alternativa consiste nel creare due versioni del nostro cv: una in formato europeo e una seconda seguendo un modello personalizzato. I recruiter, infatti, prestano attenzione non soltanto alla correttezza e veridicità delle informazioni inserite, ma anche all’impaginazione e all’esposizione dei contenuti. Utilizziamo una grafica originale e creativa, dei font diversi o dei colori che rendano gradevole la lettura e che presentino in maniera positiva ed unica il nostro profilo. Sul web possiamo reperire diversi formati personalizzati o, in alternativa, possiamo anche affidarci ai modelli di Word.
Un curriculum vitae personalizzato ci consente di modellare e contestualizzare competenze ed esperienze in base alla nostra personalità e a ciò che vogliamo comunicare al selezionatore. Ci dà la possibilità di definire come collocare le varie sezioni del CV, quale dato mettere maggiormente in evidenza utilizzando uno stile e particolari grafici diversi. Oltre a redigere più versioni del nostro curriculum, che ci permettono di perfezionare e orientare il nostro profilo alle diverse opportunità lavorative che ricerchiamo, è consigliabile anche inserire un sommario. Si tratta di un testo molto breve, da posizionare prima o dopo le informazioni di contatto, che fornisce maggiori dettagli, come, ad esempio, le nostre aspirazioni ed interessi professionali, coinvolgendo maggiormente il lettore e invogliandolo a scoprire di più. Anche i nostri hobby, attività extra lavorative o di volontariato possono raccontare molto della nostra personalità, soprattutto se abbiamo terminato da poco gli studi e abbiamo poche esperienze di lavoro significative.
Il nostro obiettivo è ricoprire una posizione all’interno di importanti multinazionali o in contesti dove è richiesta un’ottima padronanza delle lingue straniere? Vogliamo intraprendere una carriera all’estero? Diventa, allora, indispensabile creare una versione in inglese del nostro curriculum. In questo caso, l’attenzione che poniamo alla forma e alla correttezza del linguaggio dovrà essere maggiore. Il rischio di cadere in una banale traduzione letterale del nostro CV italiano, utilizzare false friends o inserire informazioni che sarebbe bene non riportare (come, per esempio, la data di nascita che nei paesi anglosassoni non è richiesta) è sempre dietro l’angolo.
Non trascurare l’impatto del digitale e dei social network
Internet e le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente il modo in cui approcciamo la ricerca di un’occupazione, lasciando spazio a nuove forme, spesso più creative e d’impatto, di curriculum vitae. Oggi è possibile creare una pagina web o, per chi vuole investire molto nella cura della propria immagine online, un vero e proprio sito che, fungendo da CV digitale, consente di raccontare la propria biografia professionale e formativa, attraverso layout più accattivanti e infografiche personalizzabili, da condividere tramite link o stampare in formato pdf.
Il web ha permesso ai candidati di superare i limiti del curriculum cartaceo grazie anche alla diffusione dei video cv, ovvero di filmati di breve durata (qualche minuto) in cui illustrare i punti salienti della propria carriera e formazione, le competenze acquisite e raccontare le proprie ambizioni. Presentazioni di questo tipo richiedono, però, una buona dose di creatività e soprattutto ottime doti comunicative e tecniche, non risultando quindi alla portata di tutti. Diversamente, i social network, e nello specifico LinkedIn, sono strumenti con i quali ognuno di noi può confrontarsi più facilmente, indipendentemente dal livello di seniority e di expertise.
Curare il proprio personal branding online è un presupposto fondamentale perché le nostre candidature possano ottenere dei riscontri positivi. Un profilo LinkedIn, dettagliato ed esaustivo, completa il nostro CV cartaceo e permette ai recruiter, che spesso ricercano i nomi dei candidati sui motori di ricerca, di definire un’immagine più puntuale della nostra professionalità. Tuttavia, questo non garantisce che verremmo contattati dai selezionatori o dalla aziende. Diventa quindi essenziale mantenere viva la nostra presenza sul social network, partecipando a discussioni di nostro interesse (nel rispetto della netiquette), condividendo e approfondendo contenuti che suscitano la nostra curiosità professionale, pubblicando aggiornamenti e arricchendo la nostra rete di contatti.